Via degli Dei
La Via degli Dei è uno splendido itinerario attraverso sentieri che collega Bologna a Firenze attraversando la dorsale appenninica che separa le due città. Il percorso si snoda lungo circa 130 km di sentiero interamente percorribili a piedi ed in mountain bike con diverse varianti.
Agriturismo Rio Verde è un posto tappa ideale per percorrere la Via degli Dei: situato a soli 3,5 km dall'innesto del sentiero e a soli 2,5 km dalla stazione di Sasso Marconi è un vero e proprio punto strategico per l'organizzazione del viaggio. Data la grande vicinanza col tracciato fornisce gratuitamente un servizio di trasporto e di riaccompagnamento lungo il sentiero evitando così la percorrenza di tratti asfaltati.
La Via degli Dei deve il suo nome alla presenza di numerosi luoghi che ricordano e derivano da antiche divinita: partendo dalla Fontana del Nettuno in centro a Bologna si potrà così salire su Monte Adone, Monte Venere, Monte Giunone (Monzuno), Monte Luario e percorrere un'antica strada romana fino a giungere al centro storico di Firenze verso l'omonima Fontana del Nettuno.
E' percorribile a piedi dai 4 ai 7 giorni a seconda del grado di preparazione ed allenamento degli escursinisti. Il territorio che attraversa è davvero meraviglioso. Nonostante partenza e arrivo si trovino in due grandi centri storici tutto il percorso si snoda in un territorio montano e collinare ricco di sentieri e di cultura.
Nel territorio dell'Agriturismo Rio Verde la Via degli Dei attraversa una delle formazioni naturali più entusiasmanti dell'intero itinerario, ovvero il Contrafforte Pliocenico con le altissime e vertiginose torri di Monte Adone e gli splendidi panorami da Monte del Frate.
Questo tratto è inoltre famoso per gli aspetti culinari della tradizione emiliana: tortellini, tagliatelle, crescentine fritte, tigelle, vino pignoletto, produzioni biologiche locali, tutti importantissimi presidi alimentari che Agriturismo Rio Verde porta nella sua cucina.
Una curiosità, proprio lungo la Via degli Dei pochi anni fa è stata ritrovata una antichissima, forse millenaria vite chiamata la Vite del Fantini. La vite enorme e nodosa fu immortalata in una foto di metà '900 e poi creduta scomparsa a causa di una malattia che decimò tutta la produzione di uva locale. Oggi ne è stata certificata l'unicità biologica e gli innesti di questa vite producono un delizioso spumante rosato che racchiude tutto il sapore delle nostre terre.